Lo scopo di Small Mission to MarS è quello di sviluppare una missione tecnologica su Marte utilizzando il razzo vettore VEGA, di fabbricazione italiana, per trasportare sul pianeta rosso payload scientifici e tecnologici.
Il progetto vede il coinvolgimento del Distretto Aerospaziale della Campania – DAC, del Distretto AeroSpaziale della Sardegna – DASS, del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – CIRA, dell’Università di Napoli Federico II – UniNa, del Politecnico di Milano – PoliMi, INAF, AVIO, Telespazio e della società consortile spaziale ALI. Inoltre, di recente il Distretto Aerospaziale dell’Emilia Romagna ha palesato l’interesse a partecipare al Progetto.
Le caratteristiche principali della missione sono il basso costo e le dimensioni ridotte dello spacecraft, che la distinguono rispetto alle altre missioni interplanetarie.
Una delle principali innovazioni tecnologiche della missione riguarda lo sviluppo del sistema di protezione termica del veicolo spaziale (TPS), che, per la fase di atterraggio su Marte, utilizzerà la piattaforma tecnologia proprietaria IRENE® e suoi sviluppi, illustrata in figura, sviluppata dal CIRA e da ALI.
La possibilità di realizzare una piccola missione tecnologica interplanetaria con costi sostenibili discende dalla consapevolezza di disporre in Italia di capacità e competenze adatte allo scopo.
Il Paese dispone infatti:
- del lanciatore VEGA (AVIO) che, attraverso le sue evoluzioni, fornisce lo strumento di lancio per una missione interplanetaria per un payload di ridotte dimensioni;
- del tessuto industriale di PMI (ALI), di centri di ricerca (CIRA) e di Università (UniNa, PoliMi), in grado di realizzare missioni complesse e che ha sviluppato competenze nella tecnologia critica dello scudo termico per le missioni spaziali;
- la possibilità di realizzare payload scientifici e tecnologici (INAF, DASS, UniNa) innovativi ed a basso costo.
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