Futuro Remoto – Dal 7 al 10 ottobre 2016 – Piazza del Plebiscito, Napoli

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Piazza del Plebiscito, nel cuore di Napoli, torna ad accogliere “Futuro Remoto”, la manifestazione della cultura scientifica nata nel 1987 che festeggia quest’anno la sua trentesima edizione. Dal 7 al 10 ottobre, otto isole tematiche ospiteranno laboratori scientifici, incontri, conferenze, dimostrazioni, spettacoli e molto altro.

Nel 1987 il Congresso nazionale della Società Italiana di fisica si tiene a Napoli e, per l’occasione, un fisico con la passione per la divulgazione come Vittorio Silvestrini decide di organizzare un evento aperto al pubblico chiamato Futuro Remoto. Ventinove edizioni dopo, è ancora uno degli appuntamenti più rilevanti per la diffusione della cultura scientifica del nostro paese, accanto alle iniziative che un po’ alla volta hanno coinvolto città di tutta Italia. Se non teme «la concorrenza», Città della Scienza, che organizza l’evento, non ha avuto paura nemmeno dopo il tremendo incendio del 2013, quando il futuro dello science center di Bagnoli sembrava imboccare una strada nera.
Per la trentesima edizione, e dopo il successo di pubblico dello scorso anno, con 150.000 presenze registrate dall’organizzazione, per la seconda volta Futuro Remoto torna a Piazza del Plebiscito, nel cuore di Napoli. Qui otto isole tematiche ospitano laboratori scientifici, incontri, conferenze, dimostrazioni, spettacoli e molto altro. Nello spirito di Futuro Remoto, che mette sempre al centro il rapporto tra scienza e società, il tema di quest’anno risulta assai attuale: 

costruire, attivare processi sociali e culturali per la realizzazione di una società democratica della conoscenza.

Nel ricchissimo programma delle giornate spiccano alcuni appuntamenti speciali. 

Innanzitutto, l’evento inaugurale, durante cui Piero Angela e i suoi ospiti «spaziali» fanno il punto sull’esplorazione umana del cosmo e l’artista Pep Bou mette in scena uno spettacolo per raccontare le origini dell’universo.

Altro ospite d’onore è Vaughan C. Turekian, consigliere per la scienza e la tecnologia del segretario di Stato del governo statunitense, che affronta il delicato tema del rapporto tra scienza e politica. Da non perdere anche il grande hackathon dei makers (legato alla Makers Fair di Roma) e il premio Start Up Campania: due eventi che sottolineano il legame tra scienza, tecnologia e il tessuto sociale e imprenditoriale.
A proposito di quel 1987, lo stesso Silvestrini ricorda che «lo straordinario successo di pubblico conferma quanto la curiosità nei confronti del sapere scientifico sia diffusa, specie fra i giovani, e non soddisfatta dalle istituzioni scientifiche e culturali». 

All’interno della mostra sarà esposta anche IRENE ; innovativa tecnologia brevettata da ALI (società consortile di 18 PMI campane) per il rientro dallo spazio le cui caratteristiche principali sono il servomeccanismo di apertura (configurazione umbrella-like) ed il materiale utilizzato per la protezione termica, attualmente entrambi brevettati. 

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“Le Scienze”

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